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Cosa rientra nella categoria “ciclomotori”?
Viene considerato ciclomotore qualsiasi motociclo a bassa potenza e cilindrata. Per guidare un ciclomotore è necessario, dal 2004, conseguire il cosidetto patentino, ovvero il Certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori (CIGC).
Secondo il codice della strada italiano i ciclomotori hanno una cilindrata massima di 50 cm³ se ad accensione comandata (motori di altro tipo, come quelli elettrici, non hanno questo limite); in ogni caso la potenza massima non può essere superiore ai 4 kW. Inoltre, la velocità massima raggiungibile non può superare i 45 Km/h.
Le categorie di ciclomotori possono quindi essere (sempre a patto che rientrino nei parametri sopra riportati):
- gli scooter;
- le moto;
- i tricicli leggeri (avete presente la mitica Ape della Piaggio?);
- i quadricicli leggeri (chiamati spesso “macchine cinquantine”).
Altri adempimenti necessari
Oltre all’assicurazione, sono obbligatori per legge anche la targa, il libretto di circolazione ed il bollo; il conducente e l’eventuale passeggero devono indossare il casco (e va comunque sempre ricordato che in caso di presenza di un passeggero, il conducente deve avere compiuto la maggiore età).